Lavorare da remoto
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Attività che possono essere svolte da remoto
La prestazione lavorativa può essere svolta in modalità agile o in telelavoro in tutte le circostanze in cui la modalità “da remoto” sia compatibile con la natura e la tipologia delle attività da svolgere, nel rispetto della qualità, efficacia ed efficienza dei servizi da erogare, in base alle valutazioni dell’Amministrazione.
In particolare, possono essere svolte in modalità agile o in telelavoro le attività:
- svolte in autonomia dal personale interessato
- per le quali è possibile fissare obiettivi generali che possono essere monitorati
- delocalizzate, almeno in parte, senza che sia necessaria la costante presenza fisica nella sede di lavoro
- svolte adeguatamente attraverso strumentazioni tecnologiche
- di formazione, concordate con il/la responsabile e con l’Ufficio Formazione Continua e Aggiornamento Professionale.
Differenza tra telelavoro e lavoro agile
Il personale che svolge attività in telelavoro domiciliare:
- ha una postazione fissa, predisposta dall’Ateneo presso l’abitazione indicata nel piano di telelavoro e, per prevenire l’isolamento, deve prestare l'attività presso la sede di lavoro originaria, in misura non inferiore a 4 giornate al mese
- ha la concessione in comodato d’uso gratuito delle attrezzature informatiche, comunicative e strumentali necessarie per lo svolgimento del telelavoro
- nelle giornate di telelavoro deve registrare la propria presenza effettuando regolari timbrature, utilizzando la funzione Esegui Timbratura direttamente sulla procedura Start Web
- può svolgere attività oltre l’ordinario orario di lavoro assegnato, solo nei casi in cui vi sia una motivata e preventiva richiesta da parte del/della responsabile apicale, che dovrà compilare l’apposito modulo predisposto dall’Amministrazione
- ha diritto ad un rimborso mensile delle spese per i consumi telefonici, telematici ed elettrici pari a Euro 20,00
- matura il buono pasto solo dopo aver svolto attività lavorativa pari o superiore a sei ore, oltre alla pausa timbrata.
Il personale che svolge attività lavorativa in lavoro agile:
- non ha vincoli legati all’orario e al luogo di lavoro e può svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile fino a un massimo di 7 giornate al mese
- in ogni giornata svolta in modalità agile deve registrare la propria presenza in servizio inserendo nella procedura di gestione delle presenze l’apposito giustificativo
- nelle giornate in cui la prestazione è svolta in modalità agile non sono previste prestazioni straordinarie, notturne e festive che determinino maggiorazioni retributive, nonché maggiorazioni in ordine a indennità orarie
- utilizza la propria attrezzatura informatica per lo svolgimento dell’attività lavorativa
- non ha diritto ad alcun rimborso spese e/o copertura costi della rete internet, del telefono e degli eventuali investimenti e/o spese di energia e di mantenimento dell’efficienza dell’ambiente di lavoro
- nelle giornate di lavoro agile ha diritto al buono pasto in presenza di almeno 6 ore di attività nelle fasce di contattabilità concordate e la pausa.
Il lavoro agile e il telelavoro non sono tra loro compatibili.
Inizio paginaTelelavoro e lavoro agile: parti comuni
Sia per il telelavoro che per il lavoro agile, è necessario:
- predisporre il Piano di Telelavoro o il Piano Individuale di lavoro agile in accordo col responsabile
Al personale in lavoro agile e in telelavoro sono garantiti:
- il diritto alla disconnessione
- il riconoscimento di professionalità e progressione di carriera
- la natura giuridica del rapporto di lavoro in atto e applicazione del CCNL e contratti integrativi
- l’accesso alla formazione
- la tutela contro gli infortuni sul lavoro
- i diritti sindacali.
Il lavoro agile e il telelavoro hanno in comune anche la modalità di esecuzione della prestazione lavorativa:
- in ogni giornata svolta presso la struttura di appartenenza il/la dipendente deve effettuare le regolari timbrature previste dal suo orario di lavoro
- non sarà consentita attività in modalità agile o telelavoro in coincidenza delle giornate di chiusura di tutti gli uffici e strutture universitarie come programmate e comunicate annualmente dall’Ateneo
- in caso di guasti non riparabili o di malfunzionamenti al collegamento di rete non ripristinabili in tempi ragionevoli, è facoltà dell'Ateneo definire il rientro del personale in sede di servizio limitatamente al tempo necessario per il corretto ripristino della funzionalità della strumentazione.