Telelavoro

Disciplina specifica del telelavoro

L’Ateneo promuove l’attivazione di progetti di telelavoro, nella forma del:

  • telelavoro domiciliare, la cui prestazione viene eseguita dal personale presso l’abitazione indicata 
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Modalità di accesso al telelavoro domiciliare

L’attivazione del telelavoro può avvenire esclusivamente su istanza del personale, a seguito della partecipazione al bando biennale emanato dall’Amministrazione.

I Piani di telelavoro possono avere una durata minima di 6 mesi e massima di 24 mesi.

L’accesso al telelavoro è destinato a un massimo di 100 unità di personale.

Il personale titolare dei benefici per sé stesso, previsti dalla legge 104/92 art. 3 comma 3 e comma 1, non rientra nelle unità sopra individuate.

Il personale interessato all’attivazione del telelavoro dovrà inoltrare la richiesta, seguendo le istruzioni fornite all’interno del bando.

La domanda dovrà essere presentata attraverso l'apposita procedura online.

Prima di accedere consultare la guida operativa.

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Graduatoria e requisiti per l’accesso

Le richieste di partecipazione al bando sono esaminate da una Commissione di Valutazione composta pariteticamente da rappresentanti dell’amministrazione e delle organizzazioni sindacali.

La graduatoria è definita in base ai seguenti criteri:

1. dipendenti con patologie gravi che richiedono terapie salvavita e necessità debitamente documentate ovvero titolari dei benefici di cui all’art. 3 della legge 104/92:

  • titolari dei benefici di cui all’art. 3, comma 3 della legge 104/92: 5 punti
  • titolari dei benefici di cui all’art. 3, comma 1 della legge 104/92: 4 punti

2. assistenza a parenti o affini in situazione di gravità accertata ai sensi della legge 104/92, per i quali si usufruisce già dei relativi permessi:

  • residenti/domiciliati presso lo stesso nucleo famigliare: 5 punti
  • non residenti/domiciliati presso lo stesso nucleo famigliare: 3 punti

3. padri nei primi 6 mesi di nascita/inserimento in famiglia dei figli: 3 punti per ogni figlio

I padri possono già fare domanda in anticipo prima del verificarsi dell'evento.

4. esigenze di cura e assistenza a figli minori:

  • genitore unico o affidatario esclusivo (fino ai 14 anni): 5 punti per ogni figlio
  • figli di età compresa tra i 0 e i 3 anni: 3 punti per ogni figlio
  • figli di età compresa tra i 4 e gli 8 anni: 2 punti per ogni figlio
  • figli di età compresa tra i 9 e i 14 anni: 1 punto per ogni figlio

5. stato di gravidanza: 6 punti

6.  maggiore distanza tra l’abitazione prescelta come sede principale della postazione di telelavoro dal personale richiedente rispetto alla sede di servizio tale da rendere disagevole il raggiungimento del posto di lavoro:

  • oltre 60 km: 5 punti
  • da 30 a 60 km: 2 punti
  • da 10 a 29 km:1 punto.

Il punteggio finale assegnato è determinato dalla sommatoria dei punti attribuiti per ciascun criterio di priorità.

A parità di punteggio totale sarà data precedenza a coloro che hanno ottenuto il punteggio più alto nel primo criterio di priorità e, a seguire, in base ai successivi criteri di priorità, seguendo l’ordine della numerazione progressiva.

A ulteriore parità di punteggio nel medesimo criterio, sarà data la priorità al dipendente con maggiore anzianità di servizio.

In caso di mancanza di almeno uno dei requisiti sopra indicati, sarà possibile indicare situazioni di disagio/svantaggio familiare/personale certificate o documentate. Tale requisito sarà soggetto all’esame della Commissione di valutazione dei piani di telelavoro.

Non sussistono i requisiti per la concessione del telelavoro nel caso in cui non sia conseguito alcun punteggio.

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Requisiti del locale e della postazione

L’attività di telelavoro si svolgerà presso la propria abitazione o altro domicilio espressamente indicato dal/dalla dipendente.

Il locale riservato al telelavoro deve possedere i requisiti di abitabilità.

In particolare: altezza non inferiore a m. 2,70, finestre che garantiscono adeguato apporto di illuminazione e ventilazione naturali, assenza di segni di dissesto (crepe, fessure, distacchi murari, ecc.) o macchie di umidità.

Le caratteristiche della postazione di lavoro devono essere rispondenti a quelle previste dalla vigente normativa: altezza della scrivania da terra tra 70 e 80 cm, poltroncina tipo ufficio, con sedile e schienale imbottiti e regolabili, dotata di appoggio al pavimento su 5 razze (fisse o con ruote).

L'Unita di Staff I Livello Salute e Sicurezza delle Persone nei Luoghi di Lavoro e la Direzione ICT, provvedono ad accertare la conformità degli ambienti lavorativi e delle postazioni di telelavoro alle vigenti normative in materia di igiene, prevenzione e sicurezza sul lavoro e cybersecurity, anche con un eventuale sopraluogo, rilasciando successivamente i previsti Nullaosta.

Sarà possibile indicare fino ad un massimo di due domicili, oltre alla residenza. Per ogni abitazione dovrà essere fornita tutta la documentazione richiesta. Ai fini del punteggio, verrà considerato il domicilio indicato come principale.

Si precisa che è possibile svolgere l’attività lavorativa esclusivamente nella postazione così come certificata dal nullaosta. Nel caso si proceda ad effettuare una modifica (es. cambio locale, modifiche alla scrivania o alla seduta) è necessario acquisire la preventiva autorizzazione dall’Unità di Staff I Livello Salute e Sicurezza delle persone nei Luoghi di Lavoro.

Allo stesso modo, qualora il/la dipendente cambi abitazione dovrà preventivamente acquisire un nuovo nullaosta, fornendo tutta la documentazione necessaria. In mancanza di tale nullaosta non sarà possibile effettuare attività in modalità di telelavoro. Il /la dipendente sarà pertanto tenuto a svolgere l’attività lavorativa in presenza presso la struttura di afferenza.

Quindi il/la dipendente non potrà modificare la sua postazione di telelavoro senza preavviso.

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Documentazione a supporto dei requisiti

 È necessario presentare idonea documentazione (qualora non ancora in possesso dell’amministrazione) a supporto dei requisiti indicati come criteri di priorità e dei requisiti del locale presso il quale sarà adibita la postazione. 

A supporto dei criteri di priorità:

  • dipendenti con patologie gravi che richiedono terapie salvavita e necessità debitamente documentate ovvero titolari dei benefici di cui all’art. 3 della legge 104/92:
    • verbale di accertamento dell’handicap e/o eventuale documentazione medica
  • assistenza a parenti o affini in situazione di gravità accertata ai sensi della legge 104/92:
    • verbale di accertamento dell’handicap grave del familiare, autocertificazione di stato di famiglia se il familiare è residente/domiciliato presso lo stesso nucleo, dichiarazione sostitutiva di parentela
  • padri nei primi 6 mesi di nascita/inserimento in famiglia dei figli:
    • autocertificazione nascita figlio oppure certificato di gravidanza
  • stato di gravidanza:
    • certificato di gravidanza.

A supporto dei requisiti previsti per il luogo di svolgimento dell’attività, è inoltre obbligatorio presentare:

  • dichiarazione di rispondenza dell'impianto elettrico alla regola dell'arte, come prescritto all’art.7 del D.M. 22 gennaio 2008 n.37
  • planimetria dell’abitazione contenente le seguenti indicazioni:
    • destinazione d’uso del locale individuato per lo svolgimento dell’attività in telelavoro; si precisa che tale locale deve possedere i requisiti di abitabilità: ad esempio, soggiorno, cucina, camera da letto
    • non sono ammessi: ripostigli e autorimesse, locali privi di adeguata aero-illuminazione naturale quali mansarde o scantinati, ambienti privi di fonte di riscaldamento o dotati di impianto di riscaldamento che non garantisce un idoneo valore di benessere termico, etc.
    • lunghezza in metri delle pareti che delimitano il suddetto locale
    • dimensione in metri delle finestre che forniscono luce e aria al locale
    • altezza in metri del locale, nel caso di soffitto inclinato indicare l’altezza minima e la massima.
  • fotografia della postazione di lavoro inserita nel locale individuato per lo svolgimento dell’attività in telelavoro.

I/le dipendenti che stanno già effettuando attività in modalità di telelavoro e pertanto sono già in possesso di Nullaosta, potranno presentare apposita dichiarazione, disponibile nella modulistica, che attesti che non sono state effettuate modifiche o variazioni rispetto all’ambiente di lavoro.

Qualora, invece, vi siano state modifiche sarà necessario presentare tutta la documentazione sopra indicata.

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Piano di telelavoro

Il personale interessato all’attivazione del telelavoro, a seguito della pubblicazione del bando, deve presentare un Piano di telelavoro, tramite l’apposita procedura informatica.

Il Piano sarà valutato e validato dai responsabili diretti della struttura (capo ufficio, capo settore ove presenti) all’interno della procedura informatica predisposta.

La validazione finale spetta al/alla Responsabile di struttura.

Il Piano di telelavoro deve indicare:

  • obiettivi generali
  • dettaglio delle attività
  • programmi informatici
  • tecnologie utilizzate 
  • strumenti informatici di contattabilità (Teams, Avaya ecc.) 
  • rientri mensili non inferiori a quattro.
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Postazione di telelavoro

Le attrezzature informatiche, comunicative e strumentali necessarie per lo svolgimento del telelavoro sono concesse in comodato d’uso gratuito.

In particolare, la postazione è costituita da n. 1 computer portatile, configurato con i software idonei alla corretta operatività dell'utente.

Il personale dispone necessariamente di un collegamento telematico presso il proprio domicilio, con caratteristiche idonee a supportare il traffico generato dal lavoro da remoto, e lo mette a disposizione per lo svolgimento dell’attività stessa.

La verifica della rispondenza delle caratteristiche tecniche e di sicurezza dei collegamenti telematici necessari allo svolgimento dell’attività lavorativa è a cura della Direzione ICT che rilascia il relativo Nullaosta.

Il personale è tenuto a dare immediata comunicazione di malfunzionamenti che pregiudichino il normale svolgimento dell’attività lavorativa al/lla proprio/a responsabile e alla Direzione Ict tramite Spoc.

Malfunzionamenti o guasti dell’apparecchiatura in dotazione, sia hardware che software, dovuti a cause accidentali e comunque non imputabili al/la dipendente, saranno considerati a carico dell’Ateneo, che provvederà ad intervenire affinché il guasto sia tempestivamente riparato.

Se l’attività di manutenzione non potrà essere svolta attraverso i sistemi di assistenza remota in uso alla Direzione Ict, il telelavoratore/la telelavoratrice dovrà rientrare in servizio prima possibile presso la sede dell’Ateneo, limitatamente al tempo necessario per ripristinare il sistema.

 

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Obblighi del personale in telelavoro

Il personale in telelavoro è tenuto ad utilizzare con diligenza la postazione di lavoro nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, a non manomettere gli impianti e a non consentire ad altri il loro utilizzo.

Le dotazioni tecnologiche affidate al personale devono essere utilizzate esclusivamente per le attività inerenti al rapporto di lavoro; il/la dipendente si impegna a utilizzare tali dotazioni con adeguata cura.

Il/la dipendente, avvisato/a con adeguato preavviso, è tenuto/a ad autorizzare l'Ateneo ad accedere al proprio domicilio oltre che per l'allestimento delle tecnologie e i sistemi di supporto, anche per gli interventi necessari al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza delle comunicazioni tra la postazione di telelavoro ed il sistema informativo dell'Ateneo.

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Rientri mensili

Il personale in telelavoro è tenuto ad effettuare i rientri mensili (minimo quattro e massimo otto) come concordato nel proprio piano di telelavoro.

I rientri in servizio devono essere effettivi e garantiti; la fruizione di permessi previsti dalla normativa e dai contratti vigenti non può intendersi sostitutiva al rientro presso la sede di afferenza.

Nei mesi nei quali il/la dipendente dovesse risultare assente giustificato per un periodo pari alla metà del mese, i rientri presso la struttura di appartenenza si intendono riproporzionati all’effettiva presenza.

Nelle giornate di chiusura obbligatoria dell’Ateneo non è consentito lo svolgimento dell’attività in telelavoro.

Sarà possibile derogare all’obbligo dei rientri mensili solo per motivate e documentate esigenze, in accordo con il/la responsabile e previa richiesta alla mail telelavoro@unimi.it.

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Rimborsi

Sarà erogata al personale in telelavoro una cifra mensile di importo pari a Euro 20,00. Detta somma si intende comprensiva di ogni maggior onere o spesa (consumi energetici ecc.).

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Facoltà di recesso dal telelavoro

L’attività lavorativa in telelavoro si basa sulla volontarietà e sulla reversibilità del Piano di telelavoro approvato.

L’assegnazione del telelavoro è revocabile:

  • per grave mancanza in relazione agli obblighi del personale stabiliti nel Protocollo di Intesa e dal Piano di telelavoro concordato con il/la responsabile, sulla base di una valutazione dell’attività svolta  trimestralmente; in tal caso la riassegnazione alla sede di lavoro originaria deve avvenire con preavviso di almeno 30 giorni, nel caso di lavoratori/lavoratrici disabili ai sensi dell’art. 1 della legge 68/1999, il termine di preavviso del recesso da parte dell’amministrazione è di 90 giorni
  • su richiesta del/della dipendente, non prima che sia trascorso un congruo periodo di tempo, comunque non inferiore a sei mesi.

Il venir meno delle condizioni di fatto che hanno motivato l'assegnazione del telelavoro determina la conclusione del piano di telelavoro.

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Iter per richiedere il Telelavoro in breve

Si riassumono brevemente i passaggi per richiedere il telelavoro:

  • verificare di essere in possesso di uno o più requisiti per l’accesso
  • verificare che il locale prescelto per l’attività abbia i requisiti previsti
  • concordare il Piano di Telelavoro con il responsabile
  • partecipare al bando e inoltrare la domanda allegando tutta la documentazione utile per la formazione della graduatoria e per la verifica dei requisiti.
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Bandi telelavoro scaduti - archivio comunicazioni

- Bando per l'accesso al telelavoro del 27/09/2021, determina n. 1491 - scaduto il 27 ottobre 2021:

- Circolare n. 50 del 28/09/2023 - Informazioni utili bando biennale per il telelavoro 2023

Bando biennale di telelavoro – anno 2023 (Rep. n. 18151 del 15/11/2023):

Circolare n. 5 del 13/02/2025 - Informativa emissione bando telelavoro 2025/2027 e nuovo requisito di accesso

Circolare n. 44 del 11/09/2025 - Informativa emissione bando telelavoro biennale 2025/2027

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Telelavoro: domande e risposte

Domande e risposte - FAQ Telelavoro

Domande e risposte - FAQ Telelavoro

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Modulistica

Modulistica telelavoro

Dichiarazione sostitutiva stato di famiglia

Autocertificazione nascita figlio

Dichiarazione di responsabilità genitoriale

Dichiarazione sostitutiva di certificazione ingresso minore in famiglia per adozione o affido

Dichiarazione sostitutiva di parentela

Dichiarazione di non variazione della postazione (SOLO per il personale già in telelavoro)

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VPN - Accesso da remoto

Tutte le informazioni tecniche per l'accesso alle risorse informatiche da remoto sono disponibili alla pagina VPN - Accesso da Remoto