Fondo di Ateneo APC Article Processing Charges
Nuova procedura di accesso al fondo
Dal 7 gennaio 2025 entra in vigore la nuova procedura per richiedere il fondo di Ateneo.
La richiesta viene interamente gestita dalla Direzione Performance, assicurazione qualità, valutazione e politiche di open science, e cambiano il modulo da presentare per la richiesta e i dati di fatturazione da comunicare all’editore.
Come funziona
Professori, ricercatori, assegnisti, dottorandi e specializzandi dell'Università Statale di Milano possono richiedere un finanziamento per pubblicazioni in riviste Open Access Gold (non ibride) secondo le regole approvate dagli organi di governo. Le riviste NON devono essere parte di accordi per la pubblicazione con voucher (i cosiddetti accordi trasformativi).
L’importo finanziabile è una percentuale del costo dell’articolo (IVA esclusa) che varia a seconda del ruolo (100% per i dottorandi, etc.) ma la cifra risultante non può eccedere i 1500 euro (ad esempio, solo se un articolo costa 1.500 euro o meno sarà finanziato interamente a un dottorando, per tutti quelli con costo superiore il dottorando necessita di un cofinanziamento). L’importo finanziabile va indicato al netto di eventuali sconti concordati con gli editori.
La richiesta va redatta sul modulo disponibile nel box download e inviata per e-mail a richiestafondoapc@unimi.it firmata dal direttore di dipartimento solo dopo la prima fase di revisione dell’articolo, quando si ha ragionevole certezza della sua pubblicazione.
Se la richiesta soddisfa i requisiti indicati nelle Regole, viene accettata.
Il richiedente deve quindi comunicare all'editore i dati di fatturazione, e richiedere che nell'articolo siano presenti il codice ORCID e la dichiarazione dell'uso del finanziamento per la copertura delle spese relative all'accesso aperto.
Infine, l'editore deve inviare la fattura a richiestafondoapc@unimi.it per il pagamento.
Progetto Open APC
Dal 2016 l'Università degli Studi di Milano partecipa al Progetto europeo Open APC (Article Processing Charges) condividendo con le comunità scientifiche i propri dati sul pagamento per le APC, sia in riviste gold che ibride.