Informazioni fiscali

Nuove aliquote IRPEF 2024, misura temporanea

Il Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, prevede una riduzione temporanea delle aliquote IRPEF da 4 a 3, per l'anno 2024.

Pertanto per l'anno 2024 le aliquote IRPEF sono:

  • 23% sui redditi fino a 28.000 euro
  • 35% sui redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro
  • 43% sui redditi che superano i 50.000 euro.

Inoltre è stata innalzata ad 1.955 euro la detrazione massima per redditi fino a 15.000 euro di cui all’art. 13, comma 1, lettera a del TUIR.

Aliquote IRPEF dal 2022

In vigore da gennaio 2022 (Legge di Bilancio l. n. 234/2021), le nuove aliquote IRPEF.

Per ridurre la pressione fiscale sui redditi delle persone fisiche, vengono modificate le aliquote e gli scaglioni IRPEF e rimodulate le detrazioni e il trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e i redditi assimilati.

Aliquote e scaglioni IRPEF

Vengono ridotte da cinque a quattro le aliquote IRPEF. Viene soppressa l'aliquota del 41%, la seconda aliquota si abbassa dal 27% al 25%, la terza passa dal 38 al 35% (per i redditi fino a 50.000 euro) e l’ultima rimane al 43%, per i redditi oltre i 50.000 euro.

Le nuove aliquote e gli scaglioni IRPEF, in vigore dal 2022, sono pertanto le seguenti:

• 23% fino a 15.000 euro

• 25% oltre 15.000 e fino a 28.000

• 35% oltre 28.000 e fino a 50.000 euro

• 43% oltre 50.000 euro.

Detrazione per redditi di lavoro dipendente - art. 13, comma 1, lett. a), b) e c) TUIR

Sono inoltre previste le seguenti detrazioni:

Reddito Misura della detrazione

Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro

1.880 euro

(non inferiore a 690 euro o, se a tempo determinato, non inferiore a 1.380 €)
Reddito oltre 15.000 e fino a 28.000

1.910+

1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)]

Reddito oltre 28.000 e fino a 50.000

1.910 x [(50.000-reddito complessivo)/22.000)]

Reddito oltre 50.000

Nessuna detrazione

Il suddetto importo si incrementa di 65 euro per i redditi da 25.000 a 35.000 euro.

Trattamento integrativo

La Legge di Bilancio modifica il DL n. 3/2020, che disciplina il trattamento integrativo (c.d. bonus 100 euro) in favore dei percettori di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati e l’ulteriore detrazione per i redditi fino a 40.000 euro. In particolare, viene ridotto da 28.000 euro a 15.000 euro il reddito complessivo oltre il quale non è più dovuto il trattamento integrativo, pari a 1.200 euro annui.

Il bonus IRPEF è riconosciuto anche se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non oltre 28.000 euro a condizione che la somma per:

  • detrazioni per carichi di famiglia (art. 12)
  • detrazioni per lavoro dipendente (art.13)
  • detrazioni per interessi su mutui contratti fino al 31 dicembre 2021 (art. 15, comma 1, lett. a) e b) e comma 1-ter)
  • detrazioni  per le rate relative alle detrazioni per spese sanitarie (art. 15, comma 1, lett. c)
  • detrazioni per opere edilizie (art. 16-bis), per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021,

sia di ammontare superiore all’imposta lorda.

Nel caso ricorrano tali condizioni, il trattamento integrativo è riconosciuto per un ammontare, comunque non superiore a 1.200 euro, determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni sopra elencate e l’imposta lorda

L’ulteriore detrazione prevista dall’art. 2 del DL n. 3/2020 è invece abrogata.

Detrazioni per figli a carico

Con decorrenza 1 marzo 2022 le detrazioni per figli a carico spetteranno solo per i figli di età superiore ai 21 anni, in quanto le detrazioni per figli di età inferiore ai 21 anni vengono riassorbite dall’Assegno Unico Universale (AUU).

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Il modello 730

Il modello 730 comporta una serie di vantaggi e semplifica gli obblighi di dichiarazione dei redditi:

è più facile da compilare e non richiede l’esecuzione di calcoli, offre la massima semplificazione possibile degli adempimenti: è il sostituto d’imposta che invia la dichiarazione per via telematica al Ministero delle Finanze
il contribuente evita il versamento diretto delle imposte a saldo o in acconto, in entrambi i casi provvederà il sostituto d'imposta, sulla busta paga erogata nel mese di luglio
permette il rimborso immediato dei crediti d'imposta, direttamente nella busta paga erogata nel mese di luglio
garantisce la correttezza dei calcoli della dichiarazione per mezzo di programmi meccanografici ministeriali di controllo.

Il Modello 730 permette di dichiarare:

  • redditi di lavoro dipendente e di pensione (rilevabili dal modello CU)
  • redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
  • redditi dei terreni e dei fabbricati
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è più richiesta la partita IVA
  • alcuni dei redditi diversi
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.
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Modulistica

Modello detrazioni I.R.P.E.F. - English version