Piccolo prestito

Di che cosa si tratta

E’ possibile richiedere piccoli prestiti a breve termine, che vengono erogati attraverso l’INPS, nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente nel bilancio del medesimo Istituto e da rimborsare con rate costanti trattenute sullo stipendio e con tempi di restituzione che variano da 1 a 4 anni.

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Quanto spetta

Possono essere richiesti importi pari a una, due, tre o quattro mensilità nette di stipendio, rimborsabili rispettivamente in:

  • 12 rate - prestiti annuali
  • 24 rate - prestiti biennali
  • 36 rate - prestiti triennali
  • 48 rate - prestiti quadriennali.

I piccoli prestiti si possono richiedere anche in doppia mensilità (due mensilità nette di stipendio per ogni anno di ammortamento), fino a otto mensilità da restituire in 48 mesi.

Le rate dei prestiti sono costituite da una quota interessi e da una quota capitale.

Sull’importo lordo della prestazione gravano:

  • un tasso di interesse nominale annuo
  • un’aliquota per spese di amministrazione dello 0,5%;
  • un premio fondo rischi applicato per fasce di età alla scadenza e di durata del prestito.
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Come richiederlo

Requisiti:

  • avere almeno un anno di servizio continuativo utile a pensione
  • essere provvisti di retribuzione fissa e continuativa per l’intera durata del prestito
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure di un contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni che permetta la concessione del prestito con durata estinguibile nell’arco di vigenza del contratto di lavoro.

La domanda va presentata telematicamente.

I passaggi operativi da seguire sono:

richiedendo l’attivazione della domanda per il Piccolo Prestito, che verrà presa in carico dall’Ufficio Trattamenti Economici.

Una volta completata la procedura di competenza dall’amministrazione il richiedente verrà avvisato con una comunicazione via mail, per:

  • accedere nuovamente con le proprie credenziali al portale INPS completando e inviando la domanda.

E’ disponibile una guida dettagliata con i singoli passaggi, consultando quanto illustrato all’interno del Manuale utente per piccolo prestito utente iscritto e pensionato dell’INPS.

In fase di validazione della domanda, sarà necessario allegare la seguente documentazione:

  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio del richiedente che attesti la conformità e l’originalità dei documenti inviati in allegato alla domanda (sarà possibile rendere tale dichiarazione direttamente tramite la procedura di domanda senza dover allegare ulteriore documentazione)
  • copia di un documento di identità in corso di validità.
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Rinnovo ed estinzione anticipata

Un piccolo prestito in corso di ammortamento può essere rinnovato richiedendo un altro piccolo prestito della stessa gestione dopo aver versato:

  • 5 mesi di pagamenti rateali per i prestiti annuali
  • 10 mesi di pagamenti rateali per i prestiti biennali
  • 15 mesi di pagamenti rateali per i prestiti triennali
  • 20 mesi di pagamenti rateali per i prestiti quadriennali.

In caso di rinnovo, l’INPS chiude il prestito in corso e recupera il residuo debito sull’importo della concessione del nuovo piccolo prestito.

La rimodulazione di un nuovo piccolo prestito può essere richiesta solo dopo il decorso dei tempi per il rinnovo, calcolati a partire dalla data di decorrenza del prestito estinto anticipatamente.

È consentita l’estinzione anticipata, in qualsiasi momento, con versamento del debito residuo.

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Tempi di attivazione

Generalmente il prestito viene concesso in 30 giorni.

Possono essere previste tempistiche differenti in determinate casistiche, si invita a consultare il portale INPS per ulteriori dettagli.

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