Prestito Pluriennale

Di che cosa si tratta

E’ possibile richiedere prestiti pluriennali erogati dall’ INPS, che possono avere durata quinquennale, da restituire in 60 rate mensili, o decennale da restituire in 120 rate mensili, per affrontare documentate necessità personali e/o familiari quali:

  • calamità naturali - (terremoti, alluvioni, esondazioni, ecc.)
  • rapina, furto, incendio
  • malattia del dipendente
  • malattia dei familiari del dipendente
  • spese sanitarie
  • cure odontoiatriche e ortodontiche
  • acquisto/manutenzione di autovettura modificata - macchinari speciali per disabili - carrozzella ortopedica per portatori di handicap - protesi di elevato costo (arti artificiali, ecc.) - impianti di domotica
  • acquisto autoveicoli e motoveicoli comprese biciclette elettriche
  • ingiunzioni di pagamento, pignoramenti, ordinanze esecutive, sentenze di condanna, decreti ingiuntivi, vertenze legali, vertenze fiscali, diffide o notifiche di pagamento da parte di enti pubblici
  • sfratto esecutivo
  • riscatto di alloggi popolari e riscatto di alloggi di enti pubblici già condotti in locazione
  • acquisizione di casa in cooperativa o da cooperativa costituita da locatari di abitazioni in corso di dismissione di proprietà di enti pubblici
  • acquisto casa in Italia o all'estero
  • acquisto terreno edificabile o agricolo oppure in proprietà superficiari
  • costruzione casa
  • lavori condominiali
  • lavori di manutenzione straordinaria della casa
  • lavori di manutenzione ordinaria della casa
  • acquisto e/o installazione di impianti fotovoltaici o pannelli solari, di impianti di riscaldamento e/o di climatizzazione e impianti a risparmio energetico riferiti alla casa
  • acquisto o costruzione di garage, posto auto coperto o cantina
  • spese per acquisto o costruzione di cappella cimiteriale o acquisizione loculo, ecc.
  • anticipata estinzione totale o parziale di mutuo ipotecario stipulato, a qualsiasi titolo, con istituti di credito o società finanziarie, compreso il mutuo ipotecario edilizio con l'INPS
  • estinzione di prestiti presenti su stipendio o pensione del dipendente accesi con istituti di credito o società finanziarie od altro ente autorizzato alla concessione di finanziamenti
  • estinzione di prestiti personali, posizioni debitorie (anche per prestiti e mutui ipotecari con gestioni credito INPS), scoperti, ecc. con istituti di credito o società finanziarie non risultanti su stipendio o pensione
  • acquisto di arredamenti, elettrodomestici, di apparecchiature elettroniche
  • matrimonio o celebrazione dell'unione civile del dipendente
  • matrimonio o celebrazione dell'unione civile dei figli del dipendente
  • eventi religiosi cattolici (quali battesimo, prima comunione, cresima, ecc.) o eventi similari da riferire ad altre confessioni religiose ammesse nello stato riguardanti i figli del dipendente
  • nascita figli - affidamento preadottivo – adozioni
  • decesso di familiari
  • trasloco del dipendente per necessità familiari o di lavoro
  • iscrizione e frequenza in Italia o all'estero a corsi universitari, a corsi post laurea, a conservatori di musica, accademie di belle arti, istituti di formazione professionale, acquisto testi
  • avvio di attività in proprio (artigianale, commerciale, industriale, professionale) del coniuge e dei figli del dipendente
  • altri casi socialmente rilevanti di aggravio al bilancio familiare del dipendente non rientranti nelle motivazioni previste negli articoli precedenti.
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Come funziona

L’importo della rata mensile del prestito pluriennale INPS non può superare un quinto dell’importo netto mensile dello stipendio, la prima rata di ammortamento viene trattenuta a partire dal secondo mese successivo a quello di erogazione della somma, mentre la restituzione avviene con rate mensili costanti trattenute in busta paga.

Sull’importo lordo del prestito gravano:

  • un tasso di interesse nominale annuo 
  • un’aliquota per spese di amministrazione dello 0,5%
  • un premio fondo rischi applicato per fasce di età alla scadenza e di durata del prestito.

Il dipendente che ha in corso una cessione quinquennale o decennale, ha la possibilità di richiedere anche la concessione di un piccolo prestito in misura ridotta secondo le seguenti modalità:

  • piccolo prestito pari a una mensilità da restituire in 12 mesi
  • piccolo prestito pari a due mensilità da restituire in 24 mesi
  • piccolo prestito pari a tre mensilità da restituire in 36 mesi
  • piccolo prestito pari a quattro mensilità da restituire in 48 mesi.
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Come richiederlo

Requisiti:

  • avere quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini pensionistici e quattro anni di contribuzione alla gestione di riferimento
  • essere in attività di servizio con retribuzione fissa e continuativa all’atto di presentazione della domanda
  • essere titolari all’atto della domanda di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di un contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni.

Ai richiedenti con contratto a tempo determinato di almeno tre anni, possono essere concesse cessioni estinguibili entro il periodo del contratto e con l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia della restituzione del prestito.

La domanda va presentata telematicamente.

I passaggi operativi da seguire sono:

richiedendo l’attivazione della domanda per il Piccolo Prestito, la quale verrà presa in carico dall’Ufficio Trattamenti Economici.

Una volta completata la procedura di competenza dall’amministrazione il richiedente verrà avvisato con una comunicazione via mail, per:

  • accedere nuovamente con le proprie credenziali al portale INPS completando e inviando la domanda.

In fase di validazione, alla domanda è necessario allegare:

  • certificato medico redatto sull'apposito modulo AC070 per uso cessione del quinto; il certificato medico dovrà essere rilasciato da medici di medicina generale o medici incaricati delle Aziende Sanitarie Locali 
  • documentazione comprovante la richiesta di prestito sulla base dei termini e delle modalità indicate per ciascuna motivazione; per visionare la descrizione, le condizioni e la documentazione da allegare per ciascuna motivazione, fare riferimento al Manuale utente per prestito pluriennale utente iscritto e pensionato
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio del richiedente che attesti la conformità e l’originalità dei documenti inviati in allegato alla domanda
  • copia di un documento di identità in corso di validità
  • autocertificazione dello stato di famiglia.

Per informazioni dettagliate circa la richiesta del Prestito Pluriennale e la documentazione da presentare a supporto di ciascuna motivazione consultare il Manuale utente per prestito pluriennale utente iscritto e pensionato dell’INPS.

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Rinnovo ed estinzione anticipata

In caso di richiesta di rinnovo, il nuovo prestito estingue anticipatamente il precedente, il premio della nuova concessione andrà a compensare il debito residuo del precedente prestito.

E’ possibile rinnovare una cessione in atto:

  • trascorsi due anni dall’inizio di una cessione quinquennale
  • trascorsi quattro anni dall’inizio di una cessione decennale.

È consentita l’estinzione anticipata, in qualsiasi momento, con versamento del debito residuo.

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Tempi di attivazione

Generalmente il prestito viene concesso in 30 giorni.
Possono essere previste tempistiche differenti in determinate casistiche, si invita a consultare il portale INPS per ulteriori dettagli.

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