Cluster tecnologici
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Cluster tecnologici nazionali
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) attraverso l’Avviso pubblico “Sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali” (Decreto n.257/ric del 30 maggio 2012) ha promosso la nascita e lo sviluppo di Cluster Tecnologici Nazionali quali modelli collaborativi di innovazione volti a favorire la crescita economica e sostenibile dei territori.
I Cluster nazionali sono intesi come aggregazioni pubblico-privato formate da imprese, università, istituzioni di ricerca pubbliche e private, distretti tecnologici, presenti in diverse Regioni italiane e focalizzate su uno specifico ambito tecnologico e applicativo di interesse strategico per il sistema industriale del Paese.
I Cluster sono nati per favorire una più efficace integrazione tra le politiche nazionali e regionali in tema di ricerca ed innovazione valorizzando le forme di aggregazioni inter-istituzionali, in coerenza con gli indirizzi comunitari, e rappresentano nell’ecosistema dell’innovazione uno degli strumenti di sviluppo e consolidamento delle strategie della ricerca scientifica e tecnologica messi a disposizione dal Piano Nazionale della Ricerca (PNR).
A seguito del Bando MIUR sono nati otto Cluster Tecnologici Nazionali che costituiscono una rete ampia e inclusiva delle eccellenze italiane operanti su tutto il territorio nazionale in aree tecnologiche strategiche per il sistema Paese, ovvero:
- Agrifood (CLAN – Cluster Agrifood Nazionale)
- Scienze della Vita (Cluster ALISEI - Advanced Life Sciences in Italy)
- Chimica verde (Cluster SPRING - Sustainable Processes and Resources for Innovation and national growth)
- Aerospazio (CTNA - Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio)
- Fabbrica Intelligente (Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente)
- Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina (Cluster Trasporti Italia 2020)
- Tecnologie per le Smart Communities (Italian Technology Cluster for Smart Communities)
- Tecnologie per gli ambienti di vita
Gli attori del Cluster collaborano e sviluppano progetti di innovazione per rispondere alle sfide sociali attuali, contribuendo a declinare le priorità di ricerca e innovazione del nostro Paese. Ai Cluster Tecnologici Nazionali, individuati come strumento principale per raggiungere gli obiettivi di coordinamento pubblico-pubblico (Stato-Regioni-Amministrazioni locali) e pubblico-privato, è inoltre affidato anche il compito di delineare roadmap tecnologiche condivise su scala nazionale.
Il MIUR, attraverso un ulteriore Avviso pubblicato con Decreto n. 1610 del 3/8/2016, ha inoltre previsto di potenziare e completare la politica nazionale dei Cluster tecnologici nazionali favorendo la nascita e lo sviluppo di ulteriori quattro cluster in aree di interesse strategico per il paese (Made in Italy; Blue Growth; Energia; Beni Culturali), che si aggiungono a quelli già previsti dai Cluster esistenti.
Attraverso la costituzione dei quattro nuovi Cluster si completa pertanto l’allineamento dei Cluster Tecnologici Nazionali con le dodici aree di priorità per la ricerca individuate dal Programma Nazionale per la Ricerca lanciato nel maggio 2016.
Attualmente l’Università degli Studi di Milano partecipa in qualità di socio al Cluster Nazionale Agrifood – CLAN ed è presente in qualità di Partner in tre progetti finanziati dal MIUR nell’ambito del Cluster Nazionale ALISEI -Scienze della Vita (Medintech, DNA on DISK ed IRMI).
Inizio paginaCluster tecnologici regionali
I Cluster tecnologici sono aggregazioni di imprese, università, enti pubblici o privati di ricerca, distretti tecnologici già esistenti e altri soggetti, caratterizzati da una forte leadership e operanti nelle aree tecnologiche - individuate nel Decreto MIUR 257/2012 - della chimica verde, agrofood, tecnologie per gli ambienti di vita, scienze della vita, tecnologie per le smart communities, mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio, energia e fabbrica intelligente.
Regione Lombardia, in coerenza con l’iniziativa del MIUR e con il processo di Smart Specialisation in atto a livello nazionale ed europeo, ha avviato una complessa azione di governance sul suo territorio orientata all’individuazione e al sostegno di cluster tecnologici di livello regionale al fine di favorire la massima sinergia tra le iniziative, un uso ottimale delle risorse e il più ampio coinvolgimento dei soggetti attuatori lombardi per una migliore valorizzazione e implementazione dei settori individuati come strategici per l’economia e la competitività lombarda.
In questo quadro Regione Lombardia ha pubblicato un “Invito a presentare candidature da parte di organismi di ricerca in partenariato con imprese per la partecipazione per la partecipazione alle iniziative della regione e del M.I.U.R. di potenziamento e/o creazione di distretti ad alta tecnologia” (con D.g.r. n. IX/2893/2011 e n. IX/3084/2012).
Con il Decreto n. 2239 del 17 marzo 2014 è stato successivamente approvato l'elenco dei Cluster Tecnologici Lombardi (CTL) che possono fare domanda di riconoscimento e di accesso alle agevolazioni finanziarie e il relativo Avviso, per presentare istanza di riconoscimento di Cluster Tecnologico Lombardo (CTL) e di richiesta di sostegno delle attività di sviluppo e riconoscimento. I Cluster tecnologici regionali approvati ed attualmente attivi sono:
- Cluster Lombardo Scienze della Vita
- Cluster di Alta Tecnologia Agrofood Lombardia (CAT.AL)
- Lombardy Green Chemistry Association (LGCA)
- Lombardia Aerospace Cluster
- Lombardy Energy Cleantech Cluster
- Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia
- Associazione Cluster Lombardo della Mobilità
- Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities – Lombardia
- Cluster Lombardo "Tecnologie per gli Ambienti di Vita"
Attraverso il riconoscimento dei Cluster Tecnologici Regionali Lombardi (CTL) Regione Lombardia ha in particolare promosso l’ecosistema dell’innovazione, favorendo la creazione e l’implementazione di aggregazioni tra i diversi soggetti attivi nel campo della ricerca e innovazione – imprese, università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e private e altri soggetti anche finanziari – presenti sul proprio territorio.
I CTL, dotati di un modello di governance di coordinamento e gestione, nonché focalizzati su uno specifico ambito tecnologico e applicativo, sono chiamate a partecipare attivamente alla realizzazione di processi innovativi che contribuiscano alla competitività della Lombardia in ambito nazionale e internazionale.
Nello specifico, si intendono supportare azioni di sostegno per:
- accompagnare lo sviluppo competitivo e la valorizzazione dei CTL favorendone il loro avvio e sviluppo;
- supportare percorsi di promozione, internazionalizzazione, consolidamento e auto sostenibilità attraverso l’acquisizione di competenze in tali ambiti;
- sostenere la formazione del personale del CTL in percorsi specifici.
Attualmente l’Università degli Studi di Milano partecipa in qualità di socio ai seguenti Cluster regionali:
- Cluster Lombardo Scienze della Vita
- Cluster di Alta Tecnologia Agrofood Lombardia (CAT.AL)
- Lombardy Green Chemistry Association (LGCA)