Connecting Climate Knowledge for Future - JPI Climate

La JPI Climate, il cui obiettivo è quello di finanziare iniziative di ricerca trasnazionali che forniscano conoscenze utili per la difesa del clima e dell’ambiente e servizi in linea con le azioni post-COP21 Climate Action, ha pubblicato la nuova call SOLSTICE (Enabling Societal Transformation in the Face of Climate Change) .

Alla call possono partecipare progetti innovativi e interdisciplinari guidati da scienziati delle scienze sociali e umanistiche allo scopo di affrontare gli aspetti sociali del cambiamento climatico.

Data l’importanza e l’imminenza del cambiamento climatico globale, SOLSTICE mira a produrre conoscenze che possano avere un impatto sulla società e sulla politica; l'impatto non sarà limitato alle pubblicazioni scientifiche, ma dovrebbe potenzialmente innescare un cambiamento nel comportamento e negli atteggiamenti a vari livelli della società.

La call affronterà tre temi:

  • Giustizia sociale e partecipazione – es. come diverse forme di partecipazione politica e sociale influiscono sugli esiti del cambiamento climatico? Come il diverso impegno degli attori sociali nella gestione dei cambiamenti climatici influisce sui processi politici, sociali ed etici? Come valutare e gestire le disuguaglianze distributive e l’impatto delle politiche climatiche (anche dal punto di vista intergenerazionale)?  
  • Attribuzione di senso, significato culturale e percezione dei rischi – es. cosa significa cambiamento climatico in diversi contesti sociali, culturali e generazionali? Come la percezione del cambiamento climatico influisce sulle opinioni e sui comportamenti delle persone?
  • Finanza ed economia trasformativa – es. come gli obiettivi economici si adeguano agli obiettivi UNFCCC? In che modo la finanza e i mercati cambiano tramite politiche e investimenti in soluzioni innovative per il contenimento che considerino i costi sociali del carbone? Migliorare la comprensione dell’economia del cambiamento climatico

I consorzi devono essere composti da scienziati di almeno tre paesi partecipanti all’iniziativa. I paesi interessati a partecipare sono:

Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Norvegia, Regno Unito. Altri paesi non inclusi in questa lista possono prendere parte al progetto, ma devono sostenere autonomamente i propri costi.

Per la parte italiana, il MIUR finanzia attività di ricerca di base, fino ad un massimo di 150.000 euro e fino ad una percentuale pari al 70% dei costi eleggibili.

La procedura di presentazione dei progetti prevede due scadenze:

9 gennaio 2020 alle ore 17:00:

  • sia presentazione sulla piattaforma internazionale del bando, delle outline proposals;
  • sia presentazione sulla piattaforma nazionale del bando, della domanda integrativa nazionale (National Annex);

la mancata presentazione della proposta su una delle due piattaforme implica l’inamissibilità della proposta. Sottolineiamo, inoltre, che le regole di partecipazione nazionali sono piuttosto complesse. Tra l’altro, in passato, il MIUR ha talvolta erogato il finanziamento in tempi molto lunghi, è bene tenerlo presente qualora decideste di partecipare a questa call.

3 febbraio 2020 alle ore 17:00:

  • presentazione delle full proposals

La scadenza per la presentazione a officina.h2020@unimi.it  del budget di progetto e della documentazione che richiede la firma del rettore per la domanda integrativa nazionale, è fissata al 30 dicembre ore 12.00.

Vi ricordiamo che a causa delle festività la verifica della documentazione potrà richiedere più tempo del solito e che le pratiche verranno trattate nell’ordine di arrivo.

I contatti per questo bando sono:

Deborah De Luca (int 12737) e Tomaso Perani (int 12776)
Grant Office Physical Sciences and Engineering (PE) &
Social Sciences and Humanities (SH)
Settore Progettazione della Ricerca
Direzione Servizi per la Ricerca
officina.h2020@unimi.it