Informazioni utili per assegnisti di ricerca

Questa sezione fornisce informazioni utili agli assegnisti di ricerca. Ulteriori indicazioni possono essere reperite nel Regolamento per gli assegni di ricerca e alla pagina Come istituire un assegno di ricerca.

Accettare l'assegno di ricerca

Il vincitore riceverà apposita comunicazione dell’attribuzione dell’assegno di ricerca all’indirizzo mail comunicato nella domanda di partecipazione.

Entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, salvo diversa indicazione, il vincitore deve far pervenire all’Ufficio Contratti di Formazione e Ricerca pena la decadenza, le dichiarazioni di accettazione richieste dall’Amministrazione e successivamente, sarà chiamato a stipulare un contratto di collaborazione alla ricerca, che potrà essere sottoscritto anche con firma digitale.

Il conferimento dell'assegno di ricerca è subordinato all'accettazione delle seguenti condizioni:

  • di non avere procedimenti o condanne penali in corso
  • di non avere un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento proponente, con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione
  • di non essere iscritto a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione dell’area medica, nonché con l’iscrizione ad altra Scuola/Corso che prevedano la frequenza obbligatoria, né titolare di incarico di professore a contratto
  • di non usufruire durante tutto il periodo di godimento dell’assegno di altri assegni di ricerca o di altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite
  • di non ricoprire impieghi presso Università o altri enti indicati nell’art. 22 comma 1 L.240/2010 né svolgere attività di lavoro subordinato
  • di non essere titolare di contratto coordinato o continuativo o a progetto svolto in modo continuativo né di svolgere attività libero professionale
  • di non prestare servizio presso un’Amministrazione pubblica
  • di aver percepito assegni di ricerca presso qualsiasi Università in coincidenza con un corso di dottorato senza borsa per un totale di anni____
  • di aver percepito assegni di ricerca per un totale di anni___ e di impegnarsi a non superare il limite complessivo posto dalla L.240/2010 e cioè non superare i 6 anni complessivi di assegni di ricerca conferiti ai sensi della medesima legge
  • di essere iscritto alla Cassa Previdenziale Professionisti Autonomi ____ (per es. cassa forense, Enpam)

Tutte le dichiarazioni sono da autocertificare; è comunque possibile utilizzare il modulo accettazione assegno tipo A o il modulo accettazione assegno tipo B (il modulo di accettazione per l'assegno di tipo B è disponibile anche nella versione inglese), già predisposto con tutte le dichiarazioni richieste da completare all'atto dell'accettazione dell'assegno di ricerca.

All'assegnista di ricerca, verrà consegnata anche una copia del Codice di comportamento dei dipendenti dell'Università degli Studi di Milano applicabile, per quanto compatibile.

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Pagamento dell'assegno di ricerca

Il pagamento dell'assegno di ricerca viene effettuato sul mese di competenza.

Per comunicare una modifica al conto corrente su cui viene pagato l'assegno di ricerca utilizzare  il Servizio U-Web - Il mio profilo.

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Compatibilità

Gli assegnisti possono far parte all’interno dell’Ateneo, delle commissioni d’esame di profitto in qualità di cultori della materia, nonché collaborare ad attività di tutorato. (Art. 45 del Regolamento Generale di Ateneo)

L'assegno non è cumulabile con borse di studio o altre forme di sussidio, tranne quelle previste per le integrazioni dei soggiorni all'estero, né con altri contratti di collaborazione o con proventi derivanti da attività libero professionali svolte in modo continuativo.

Sono compatibili con l’assegno le attività svolte all’esterno dell’Università di relatore ai seminari, convegni e conferenze e quelle pubblicistiche, nonché una limitata attività di lavoro autonomo, previa comunicazione scritta (vedi modulo richiesta) e accordo con il docente responsabile e a condizione che tale attività sia dichiarata compatibile dalla struttura presso la quale svolge l’attività di ricerca e non comporti conflitto di interessi con l’attività di ricerca svolta per l’Università. Complessivamente l’attività di lavoro autonomo non potrà superare i limiti di reddito stabiliti dal Consiglio di Amministrazione pari a 15.000 euro annui lordi, esclusi i compensi derivanti dall’esercizio dei diritti di utilizzazione economica delle opere dell’ingegno.

Sono compatibili gli incarichi di insegnamento ai sensi dell’art. 23 della legge 240/2010, limitatamente ai moduli didattici per non più di 30 ore all’interno di insegnamenti modulari o di corsi di perfezionamento. Per gli assegnisti di ricerca che risultano destinatari di incarichi didattici, conferiti dall’Ateneo o da altri Atenei, il monte ore potenziale di 90 ore che, ai sensi dell’art.45 del Regolamento Generale d’Ateneo, possono svolgere per attività extracurriculare e per attività didattica integrativa, deve essere ridotto corrispondentemente.

 

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Assenze, malattie e maternità

Tutti gli assegnisti hanno a disposizione 30 giorni all'anno di assenze per qualsiasi motivo che sono anche cumulabili; nel caso in cui, per malattie gravi e documentate o esigenze familiari, sia necessario un periodo di assenza maggiore, può essere richiesta la sospensione dell'attività e della retribuzione su parere favorevole del responsabile dell'assegno di ricerca.

Per la maternità è prevista la sospensione obbligatoria durante i  5 mesi (utilizzabili 2 mesi prima e 3 dopo oppure 1 mese prima e 4 dopo) e occorre la comunicazione da parte dell'assegnista sulla data presunta del parto e successivamente quella della data di nascita (vedi modulo). Le informazioni e la modulistica necessaria per la comunicazione dello stato di gravidanza e per la richiesta della flessibilità, sono disponibili nella sezione Gravidanze.

E' possibile inoltre richiedere un ulteriore periodo di astensione facoltativa (vedi modulo), previo parere favorevole del docente referente. Tutti i periodi di sospensione non saranno retribuiti ma in caso di maternità è possibile recuperare al termine del contratto, il periodo di sospensione.

Le assegniste, iscritte alla gestione separata del lavoro autonomo dell’INPS e non assicurate presso altre forme previdenziali obbligatorie (che versano pertanto l'aliquota massima) hanno diritto a usufruire dell’indennità di maternità erogata dall’INPS. Per ottenere l'indennità è necessario che risultino accreditate almeno tre mensilità di contribuzione nei dodici mesi precedenti il periodo di maternità.
L'indennità è corrisposta dall'INPS a domanda dell'interessata corredata dalla certificazione richiesta a seconda della categoria degli iscritti.

In caso di malattia inoltre, è possibile usufruire dell’indennità giornaliera in base alla legge n. 296 del 27/12/2006, purché si protragga per un periodo superiore ai quattro giorni. L'assegnista, entro due giorni dal rilascio del certificato attestante lo stato di malattia, deve inviare all’INPS e all’Università degli Studi di Milano, Ufficio Contratti di Formazione e Ricerca - Settore Lavoro Autonomo della Direzione Trattamenti Economici e Lavoro Autonomo, tale certificato, compilato dal medico curante.  L’indennità di malattia è erogata dall’INPS su richiesta dell’interessato, il quale deve presentare il modulo predisposto disponibile dal sito portale INPS - sezione moduli.

Per informazioni: assegni.ricerca@unimi.it

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Cittadini Extra UE - Iter e documenti necessari per ottenere il permesso di soggiorno

I cittadini non comunitari, in possesso di un titolo di studio superiore che, nel paese dove è stato conseguito, dia accesso al dottorato di ricerca; posso accedere al permesso di soggiorno conseguito ai sensi dell’art 27 ter del D.Lgs. 286/1998, che consente l’ingresso e il soggiorno, per periodi superiori a tre mesi, al di fuori delle quote massime, definite annualmente, di cittadini non comunitari da ammettere nel territorio dello Stato italiano per lavoro subordinato o autonomo. L'informativa, consultabile sia in italiano che in inglese, vuole essere un ausilio ad assegnisti e collaboratoriprovenienti da paesi Extra UE.

Ulteriori informazioni e indicazioni pratiche, per quanto riguarda il rilascio del codice fiscale, sono disponibili in 17 lingue sul sito dell'Agenzia delle entrate alla pagina Mini guida codice fiscale per stranieri.

Anche gli assegnisti stranieri (comunitari e non) devono iscriversi alla Gestione Separata sul portale INPS. Disponibile l'informativa Registration with INPS (Gestione Separata).

Per approfondire vedere anche il documento Linee guida per visiting provenienti da paesi Extra-UE per incarichi superiori a 3 mesi - Guidelines addressed to Non-EU visiting.

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Variazioni dati anagrafici

Per comunicare variazioni dei propri dati anagrafici utilizzare il Servizio U-Web - Il mio profilo.

Con questo servizio è possibile visualizzare e comunicare all'Ufficio Contratti di Formazione e Ricerca le variazioni dei propri dati anagrafici, in sostituzione dei moduli cartacei.

Per accedere utilizzare le credenziali di Ateneo (le stesse della posta elettronica: nome.cognome@unimi.it).

Le informazioni che possono essere aggiornate, modificate e cancellate, direttamente dall’utente, sono:

  • gli indirizzi di residenza/domicilio
  • le coordinate di pagamento ad uso stipendiale (IBAN)
  • i contatti personali (cellulare privato, telefono privato, indirizzi email privati - dati facoltativi).
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Rinunciare all'assegno di ricerca

L'assegnista di ricerca che intende rinunciare all'assegno, deve darne comunicazione al Rettore e alla struttura di riferimento compilando l'apposito form online (disponibile inoltre una versione cartacea in inglese di cortesia).

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Agevolazioni e convenzioni per assegnisti di ricerca

Particolari condizioni riservate agli assegnisti di ricerca dell'Università degli Studi di Milano, con le assicurazioni:

Allianz

Scopri la Convenzione per Assegnisti e Dottorandi dell’Università degli Studi di Milano, in particolare:

  • proteggi la tua Salute e integra il tuo piano dell’Ateneo per l’assicurazione sanitaria
  • proteggi la tua Auto affidati a chi si prende cura di te e delle persone al tuo fianco
  • proteggi la tua Abitazione in caso di danni ai locali e al loro contenuto.

Fino al 31 Dicembre 2023, alla richiesta di un preventivo, 3 mesi di copertura gratuita per tutte le garanzie scelte.

Per ulteriori informazioni consulta le brochure:

Per i tuoi Viaggi:

Allianz Global Assistance, con particolari condizioni anche per gli assegnisti dell’Università Statale di Milano: le condizioni riservate per tutte le garanzie e per i periodi da voi richiesti sono scontate del 20% sulla tariffa.

Per ulteriori informazioni consulta la brochure Allianz Global Assistance.

Il team Allianz, dedicato alla convenzione a favore del nostro Ateneo, sarà presente, per prestare attività di consulenza a chi liberamente si presenterà agli incontri per richiedere informazioni, dalle alle ore 13:00 alle ore 14:00:

- presso la Sala Stufa, in via S. Antonio n. 12, nelle seguenti date:

  • 29 gennaio 2024
  • 26 febbraio 2024
  • 25 marzo 2024
  • 29 aprile 2024.

- presso l'aula 404 del Settore Didattico, Via Celoria, 20, ingresso da Via Golgi n. 19 di Città Studi, nelle seguenti date:

  • 8 gennaio 2024
  • 5 febbraio 2024.

Unipol SAI

Particolari agevolazioni e condizioni per gli Assegnisti dell’Università degli Studi di Milano per la categoria Viaggi contattando le agenzie riportate  nell'allegato 2 della Convenzione.

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Inoltre...

Anche gli/le assegnisti/e possono beneficiare della copertura sanitaria prevista dal relativo Piano di assistenza d'Ateneo, in maniera facoltativa, con premio a proprio carico, a condizioni agevolate e con la possibilità di rateizzazione del costo sull'erogazione mensile del trattamento economico.

Tutte le informazioni alla pagina Assistenza sanitaria.

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Whistleblowing - Segnalazione di informazioni su illeciti

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