Cassette pronto soccorso
Il D.M. 15.7.2003 n.388 disciplina la materia del pronto soccorso aziendale.
La circolare USM prot. 60360 del 17.12.2004, dando attuazione all'art. 2 del su citato decreto ministeriale, ha disposto che presso tutte le strutture universitarie, tenendo conto della distribuzione e della destinazione nei singoli edifici, nonché delle diverse esigenze operative, fossero installate cassette di pronto soccorso con il contenuto minimo previsto dal decreto medesimo. In particolare, le cassette di pronto soccorso installate nelle portinerie devono essere dotate anche di un misuratore di pressione da mettere a disposizione del personale medico o sanitario eventualmente intervenuto in occasione di un sinistro.
N.B.: la cassetta di pronto soccorso non deve contenere presidi medici diversi da quelli rientranti nella composizione del suo contenuto minimo.
Consigli Medico Competente dell'Ateneo
Si forniscono i consigli predisposti dal Medico Competente dell'Ateneo sul corretto impiego di alcuni presidi medici presenti nella cassetta di pronto soccorso, sull'utilizzo dello sfigmomanometro e sul primo trattamento delle ferite.
Controlli
Gli addetti al primo intervento ed al primo soccorso devono controllare periodicamente la scadenza dei presidi medici contenuti nella cassetta di pronto soccorso e provvedere alla loro sostituzione.
Fornitura, acquisto delle cassette di pronto soccorso e sostituzione del loro contenuto
In caso di attivazione di un edificio di nuova edificazione o ristrutturato, la prima fornitura delle cassette di pronto soccorso sarà effettuata a cura dell'Ufficio Igiene e Sicurezza nel numero richiesto dalle strutture ivi ospitate.
Per le strutture dell'amministrazione centrale non titolari di fondi (es.: Direzioni, Settori, Uffici, Biblioteche, Segreterie Studenti), la richiesta di ulteriori cassette o la sostituzione dell'intero kit di reintegro delle cassette deve essere inoltrata all'Ufficio Igiene e Sicurezza mentre la richiesta di sostituzione di singoli presidi medici (es.: cerotti, soluzione fisiologica, ghiaccio) deve essere inoltrata all'Ufficio Acquisti del Settore Servizi Economali, Contratti e Certificazioni.
Le strutture titolari di fondi (es.: Dipartimenti) devono provvedere a proprie spese sia all'acquisto di ulteriori cassette sia al reintegro totale o parziale del contenuto delle cassette già in dotazione.
Smaltimento di alcuni presidi medici scaduti
La soluzione di iodopovidone deve essere smaltita nei contenitori dei farmaci scaduti posizionati presso le farmacie. Il termometro digitale va smaltito insieme alle apparecchiature elettriche ed elettroniche (es: PC, tastiere, mouse) - Il flacone della soluzione fisiologica va smaltito nella plastica previo svuotamento del contenuto in un lavandino. Gli altri presidi medici, compreso il misuratore di pressione se non funzionante, devono essere smaltiti come rifiuti indifferenziati. Le forbici, le pinzette e i sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari non utilizzati, possono essere conservati per il loro riutilizzo.
Contatti
Emidia Rosati
tel.02503.13482
email: emidia.rosati@unimi.it
Francesco Salamone
tel.02503.13484
email: francesco.salamone@unimi.it